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Abstract L’intento di questo lavoro è di gettare luce sulla produzione teatrale di Dacia Maraini in quanto punto di riferimento nella storia della lotta alla violenza sulle donne dagli anni ’70 fino ad oggi. La ricerca è divisa in un’introduzione, tre capitoli e conclusioni. Nell’introduzione, si è parlato delle notizie più importanti della vita della scrittrice, mettendo a fuoco le radici del suo impegno teatrale e della sua passione per questo mondo, rintracciando le diverse fasi della sua carriera teatrale. Nel primo capitolo, si è parlato del rapporto fra teatro e società, della storia del teatro sociale, delle sue definizioni, nonché delle questioni di cui si occupa. Nel secondo capitolo, invece, si è parlato dell’impegno civile e sociale del teatro della scrittrice. Dopodiché si è cercato di evidenziare il punto di vista dell’autrice riguardo il tema dello stupro, il tema dell’aborto, la violenza domestica, nonché la reclusione delle donne nei manicomi. Si è accennato poi alle opere teatrali marainiane in cui la scrittrice de¬nuncia la vastità del fenomeno della violenza sulle donne e la sua inarrestabile espan¬sione. Nel terzo capitolo, l’attenzione si è volta ad esaminare alcune delle tecniche teatrali tramite cui la scrittrice è riuscita a delineare le storie di quelle donne vittime delle brutalità maschiliste. Nella conclusione sono sintetizzati i risultati della ricerca.L’intento di questo lavoro è di gettare luce sulla produzione teatrale di Dacia Maraini in quanto punto di riferimento nella storia della lotta alla violenza sulle donne dagli anni ’70 fino ad oggi. La ricerca è divisa in un’introduzione, tre capitoli e conclusioni. Nell’introduzione, si è parlato delle notizie più importanti della vita della scrittrice, mettendo a fuoco le radici del suo impegno teatrale e della sua passione per questo mondo, rintracciando le diverse fasi della sua carriera teatrale. Nel primo capitolo, si è parlato del rapporto fra teatro e società, della storia del teatro sociale, delle sue definizioni, nonché delle questioni di cui si occupa. Nel secondo capitolo, invece, si è parlato dell’impegno civile e sociale del teatro della scrittrice. Dopodiché si è cercato di evidenziare il punto di vista dell’autrice riguardo il tema dello stupro, il tema dell’aborto, la violenza domestica, nonché la reclusione delle donne nei manicomi. Si è accennato poi alle opere teatrali marainiane in cui la scrittrice de¬nuncia la vastità del fenomeno della violenza sulle donne e la sua inarrestabile espan¬sione. Nel terzo capitolo, l’attenzione si è volta ad esaminare alcune delle tecniche teatrali tramite cui la scrittrice è riuscita a delineare le storie di quelle donne vittime delle brutalità maschiliste. Nella conclusione sono sintetizzati i risultati della ricerca. |